Va', pensiero

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Eseguito per la prima volta al Teatro alla Scala il 9 marzo 1842, il coro del Nabucco raggiunge presto un successo incredibile e nel giro di pochi decenni il canto con cui gli ebrei della cattività babilonese piangono la patria «sì bella e perduta» diventa la colonna sonora del Risorgimento italiano. Alberto Mattioli ci guida attraverso le tappe di questo processo di mitizzazione, smentisce numerose leggende ormai radicate nell’immaginario collettivo, ripercorre la storia delle tante interpretazioni che si sono susseguite al cinema e nella politica, anche di recente. E ci restituisce le ragioni che hanno permesso a quelle parole e a quella melodia di uscire dai teatri per farsi emblema identitario e inno alternativo di un comune sentire nazionale, nonché uno dei brani più celebri della nostra tradizione musicale.

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Sull'autore

Giuseppe Verdi

Giuseppe Verdi (1813-1901) è un compositore italiano. Nato da una famiglia modestissima e primo di regolari studi musicali, esordì alla Scala di Milano nel 1839, ma cominciò a farsi una nomea solo con il Nabucco (1842) e dopo un intenso periodo ("gli anni della galera") di tentativi per entrare nel mercato operistico, durato dino al 1850. Fra le su opere Rigoletto, Il trovatore, La traviata, I vespri siciliani e la Messa in Requiem, scritta per la morte di Manzoni.

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