Storia e teoria della serialità
Volume I Dal canto omerico al cinema degli anni Trenta
AA. VV.
Giovanni Ragone
L’opera affronta sul piano storico e teorico la complessa evoluzione delle forme seriali, interpretando il fenomeno come una delle basi portanti dell’intera cultura moderna occidentale. Il primo volume, a cura di Giovanni Ragone e Fabio Tarzia, ricostruisce l’archeologia e il primo mainstream della narrazione seriale; il secondo, a cura di Sergio Brancato ed Emiliano Ilardi, è dedicato al Novecento e alla contemporaneità; il terzo, a cura di Giovanni Boccia Artieri e Giovanni Fiorentino, indaga la dimensione seriale nei miti d’oggi: dalla fiction e dalla pubblicità alla musica e ai linguaggi artistici, dall’architettura alla moda e al design.
Le tecnologie del racconto seriale ri-mediano e focalizzano zone dell’immaginario collettivo secondo regole stabili, allenando e fidelizzando le audience che le utilizzano per rappresentare e controllare il conflitto sociale e intrapsichico. Esse sono dunque potenti catalizzatori nella formazione di generi e modelli entro i quali costituiscono gli spazi di esperienza estetica fondamentali in ogni cultura per la condivisione e socializzazione della sfera simbolica. Sono forme che cambiano nel tempo, interagendo nel processo di trasformazione dei media: dagli archetipi orali e scritti del mondo antico e medievale alle fasi esplosive che dal barocco portano alle culture delle metropoli, fino all’età matura dello spettacolo di massa e all’intensa ristrutturazione nell’era digitale, con la post-serialità televisiva, l’iperframmentazione e l’auto-serializzazione dei social.
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Sull'autore
AA. VV.
Con i contributi di Davide Steccanella, Stefano Radice, Max Guareschi, Juri di Molfetta, Nicolò Rondinelli, Domenico Mungo, Enrico Astolfi , Duka, Angelo Petrella, Francesco Berlingieri, Andrea Ferreri, Marco De Rose, Giuseppe Ranieri, Bruno Barba
Giovanni Ragone
Giovanni Ragone, ordinario di Mediologia alla Sapienza Università di Roma, ha attraversato nel suo percorso di ricerca le relazioni tra media, arti e immaginari, educazione, editoria, pubblicità, digital heritage, tecnologie e comunicazione dei beni culturali. Fra i suoi lavori più importanti: Introduzione alla sociologia della letteratura (2000); L’editoria in Italia (2005); Radici delle sociologie dell’immaginario (2015); Per la mediologia della letteratura (2019).